Alla vigilia del giro di boa dell’anno Rotariano, il president Day è il giorno in cui, appunto, i massimi dirigenti dei Club dei si confrontano per capire lo stato dell’arte delle proprie progettualità e gettare le basi su quelle future. Un momento in cui anche tutti i Soci del Distretto si confrontano per scambiarsi tips informative e creare nuovi orizzonti progettuali, facendo ulteriormente crescere una catena di montaggio perfetta. Ciò è avvenuto il 2 Dicembre quando, dopo i consueti Inni e Saluti Istituzionali da parte del Prefetto Distrettuale Maria Giovanna Fusca, si è dato il via ai lavori che sono stati introdotti dal Governatore Francesco Petrolo che ha tenuto a ringraziare i Club e i Soci tutto dell’incredibile e instancabile lavoro di leadership e progettualità sui propri territori, segno evidente di attaccamento ai valori e di progettare il futuro nel migliore dei modi. All’unisono le Presidenti dei Rotary Club Vibo Valentia, Ketty De Luca, ed Hipponion Vibo Valentia, Teresa Saeli, hanno evidenziato come il President Day non sia solo un’occasione di confronto fra i Presidenti stessi, ma un momento per capire anche cosa i Soci hanno da esprimere in un’ottica di maggiore coinvolgimento. Gli hanno fatto eco LA DGE Maria Pia Porcino che si è soffermata su come l’azione Rotariana dia vigore all’agire umano stesso in conformità ai principi di fellowship e del DGN Amedeo De Marco che ha tenuto a ringraziare tutti per i princìpi etici continuamente dimostrati.
Il valore della partnership col Rotaract è un modello virtuoso da conseguire anche nei prossimi consolidando ciò che il presente sta offrendo, è questo l’augurio dell’RRD Marco Parisi che, in un videomessaggio, ha tenuto a salutare tutti i convenuti a riprova di una vicinanza leale dei giovani Rotariani alle progettualità poste in essere. Pietro Mazza, IRD a. R. 2023/2024 si è detto soddisfatto del primo semestre di Service notando un incremento dell’unità fra i ragazzi e la costante voglia di conoscersi e migliorarsi.
Molto apprezzata la lectio magistralis del Professore Enrico Caterini, Presidente Commissione Ryla, che ha invitato tutti a costruire un ponte ancora più solido fra il Rotary e la cultura evitando, dunque, concetti elitari che tendono a chiudere i Club nella loro prospettiva esterna. Solo mantenendo alto il valore del sapere all’interno dei Soci, si può andare oltre i momenti di crisi, fisiologici, che tutti i consessi affrontano.
Proprio sulla scia di quanto detto da Caterini, la DGE Maria Pia Porcino ha inteso porre l’accento sul valore dell’importanza della condivisione all’interno del mondo Rotariano che, dunque, va oltre i Club, ma comprende tutti in un’ottica di corresponsabilità atta a elevare la qualità dei progetti e dell’affiatamento.
Sarah Incamicia, Presidente Commissione Comunicazione, ha inteso rivolgere a tutti l’invito alla qualità che va da quella dei progetti, a quella nel portare all’interno dei Club nuovi Soci. Si tratta, dunque, di un aspetto centrale per consolidare quanto già costruito e proiettarlo al futuro.
Mario Romano, Presidente Commissione Immagine Pubblica, ha tracciato le linee guida su come far rientrare i giovani che sono fuori Regione, in Calabria, segnando cosa va e cosa non va al fine di correggere, ove possibile, errori del passato che si riverberano nel presente, puntando a una sostenibilità vera che non sia soltanto di concetto, ma che riesca a realizzare le aspirazioni di tutti per credere in questa terra.
La Dirigente Scolastica, nonché Presidente Eletto del RC Crotone, Maria Fontana Ardito, riportando la propria esperienza sul campo ha inteso soffermarsi sull’importanza di fornire ai giovani alunni, e non solo, le giuste informazioni per migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’offerta formativa che non dev’essere statica e conservativa su indirizzi preesistenti, bensì saper cogliere il cambiamento dei tempi.
Un focus sull’Interact, dove per la prima volta si affacciano alla famiglia Rotariana i giovani. Myriam Costa, Responsabile per la Commissione Nuove Generazioni ha esposto un report sullo stato di salute dei Club calabresi, accentuando l’attenzione sull’opportunità dell’incremento degli Interact Scolastici in quanto, rispetto a quanto accade nei format a base comunitaria, hanno un sicuro ricambio generazionale, garanzia di rinnovamento nella leadership
A seguire il consueto scambio di opinioni nell’interazione con la sala.